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Disturbi da uso di sostanze Eris

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Per disturbi da uso di sostanze possiamo intendere la dipendenza da sostanze psicotrope, cioè sostanze capaci di alterare l’attività mentale. L’assunzione di sostanze psicotrope può portare a un disturbo cronico caratterizzato da una compulsione a cercare e assumere droga, dal consumo incontrollato della sostanza e dalla comparsa di uno stato emotivo negativo (come ad esempio disforia, ansia, irritabilità, depressione, ecc.) quando l’accesso alla sostanza diventa difficoltoso o è impossibilitato.

L'alcol crea una dipendenza anche superiore rispetto ad altre droghe, e i suoi effetti tossici sono dannosi per l’organismo. Agisce sul funzionamento del cervello ed è in grado di interferire con le funzioni neuropsicologiche. Dal punto di vista epidemiologico, rappresenta il terzo fattore di rischio per decessi e invalidità in Europa.

A lungo andare l’uso di alcol porta alla perdita della capacità di controllo e interferisce negativamente con la vita familiare, sociale e professionale.

La dipendenza dall'alcol crea effetti come perdita di equilibrio, difficoltà motorie, nausea, confusione e visione laterale, e quantità sempre più crescenti aumenta il rischio di coma e morte. L’alcol altera la capacità di giudizio come memoria e apprendimento e interferisce con il sistema dopaminergico. La conseguenza è che sotto effetto di alcol una persona non è in grado di affrontare rischi che in situazioni normali eviterebbe.

  • 2.327.335 consumatori di sostanze

  • 15-64 anni   

  • 29% della popolazione studentesca

  • 14% sono patologici

  • solo l'1% è in cura

  • Sostanze più utilizzate

  • eroina

  • cocaina 

  • cannabis 

  • stimolanti  

  • allucinogeni 

  • 22,2% della popolazione è a rischio 

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Il gioco d’azzardo è una dipendenza comportamentale patologica, considerata simile ai disturbi da uso di sostanze, nonostante non si tratti di una “sostanza” in senso chimico.

Il gioco d’azzardo è anche un grave problema psico-sociale, in quanto incide sulla salute pubblica e sulle finanze di chi gioca e dei suoi familiari, ed è associato a comportamenti antisociali, a tassi elevati di tentativi di suicidio.
Il GAP è comunque una conseguenza secondario di un comportamento volontario e persistente da parte di una persona che ha delle vulnerabilità alla dipendenza. Tali vulnerabilità, sono state identificate con certezza come alterazione del sistema neurobiologico della gratificazione, del controllo degli impulsi e delle funzioni cognitive (che portano a distorsione e credenze fallaci rispetto alle effettive probabilità di vincita).

Secondo il ministero della Sanità, c'è in Italia una percentuale di giocatori d'azzardo problematici tra l'1,5% e il 3,8% della popolazione, cui si aggiunge un altro 2,2 per cento di giocatori d'azzardo patologico, almeno 900 mila persone. 

  • 18-74 anni

  • 54% della popolazione gioca d'azzardo

  • 2.2% giocatori patologici

  • 1.5% - 3.8% giocatori problematici

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Le dipendenze immateriali sono una serie di comportamenti patologici che espongono gli individui ad eventi che modificano l’umore, attraverso i quali essi raggiungono il piacere e dal quale divengono dipendenti.

Questi includono i vari tipi di uso di internet, l’amore, il sesso, il lavoro, e le attività compulsive più in generale.

 

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Comportamenti compulsivi Eris

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I comportamenti compulsivi mettono profondamente in crisi le relazioni familiari interferendo con la vita sociale, lavorativa e di studio. Il distretto gestisce l'emergenza con terapie "su misura" che si svolgono in ambulatorio, in struttura diurna semi-residenziale e in una piccola comunità.

Sono pratiche autodistruttive di cui non si riesce a fare a meno come la spinta all'abuso di alcol, di cibo, di farmaci, di sostanze stupefacenti, di internet, lo shopping compulsivo..

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  • uso smodato di steroidi

  • abuso di pratiche fitness

  • ricorso a operazioni chirurgiche

  • binge-drinking

  • abuso occasionale di superalcolici e droghe

  • cyber-dipendenza

  • gioco d'azzardo

  • compulsioni a sfondo sessuale

  • cleptomanie

  • shopping compulsivo

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Fondazione Eris, tramite Smi Relazione a Milano e Smi Aurora a Meda, offre un aiuto a tutti i giovani che soffrono di questi comportamenti e alle loro famiglie. 

Tramite il Distretto per la Famiglia e i Giovani con comportamenti compulsivi e di dipendenza, la Fondazione offre gratuitamente ascolto, prevenzione, terapia alle famiglie e ai ragazzi (15-22 anni) con comportamenti compulsivi.

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